Il mercato pubblicitario italiano cresce in luglio, registrando un discreto +8,4% in tutti i settori. L'advertising online trascina la ripresa, con un +17,8% dall'inizio dell'anno.
Autore: Andrea Sala
Il settore della pubblicità in Italia cresce. Il mese di luglio, infatti, ha registrato un discreto +8,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: a riportare l'indice verso l'alto sono stati gli ultimi Mondiali di calcio sudafricani. Lo rivela un report della società di ricerca Nielsen, report che fotografa una situazione in cui la pubblicità online e quella per radio giocano la parte del leone, nel nostro Paese. Da inizio 2010 il comparto advertising preso nella sua globalità ha registrato un +4,9%, mentre il fatturato complessivo fino a luglio è stato di oltre 5 miliardi di Euro. Come detto, l'online è il media più brillante con un ottimo 17,8% anno su anno: in particolar segnaliamo il +4,9% rispetto al 2009 della pubblicità diffusa via mail diretta. A seguire troviamo la radio con una crescita del 13,3%. Oltre la metà del fatturato annuo fino a luglio è stato raccolto dalla Tv che cresce del 7,7% e incassa più di 2,8 miliardi di Euro. Nel report viene evidenziata ancora la sofferenza del comparto stampa: i periodici e la free press sono entrambi in calo sensibile, rispettivamente del 9,3% e del 10,9% dal 2009. Solo i quotidiani registrano una performance in positivo, con un +3,8% sui primi sette mesi del 2010. A livello di clientela, Nielsen ha rilevato 15.769 inserzionisti totali, 100 in più rispetto al 2009, pari a un +0,7% anno su anno. Se dividiamo gli inserzionisti per settore, si scopre che il più attivo è quello alimentare con circa 656 milioni di Euro investiti: la crescita in tal senso è dell'8,3% anno su anno. Seguono il settore automotive - con 520 milioni e un +3,3% - e quello delle telecomunicazioni, con 455 milioni e un +2,7%.
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