Facebook Places debutta anche in Italia

Da oggi anche gli utenti italiani di Facebook potranno sfruttare il nuovo servizio di geolocalizzazione Places. Dagli smartphone si potrà  far sapere ai propri amici dove ci si trova e molto altro. Agli italiani piacerà ? E Foursquare?

Autore: Andrea Sala

Facebook Places è ora disponibile anche in Italia, nella sua traduzione "Luoghi". Dopo due mesi dal lancio finalmente arriva anche nel nostro Paese una feature molto apprezzata negli Usa.
Anzi, tutti i grandi nomi del web si stanno dando battaglia per la corsa alla geolocalizzazione: da Google a Foursquare, da Twitter a Facebook, appunto.
Questo tipo di servizi è molto utilizzato dagli utenti americani, complice anche il prezzo più basso della connettività  mobile e dei terminali stessi.

In Italia la situazione è ancora piuttosto acerba e la geolocalizzalizione è ancora piuttosto sconosciuta ai più.
Il competitor principale di Facebook, e anche il pioniere della geolocalizzazione, è senza dubbio Foursquare
Ora come ora Places non offre che la possibilità  di poter segnalare ai propri amici dove ci si trova e vedere dove sono i propri contatti. C'è da aspettarsi che le cose cambino in fretta e l'applicazione venga potenziata ed arricchita ulteriormente.

Ma come funziona? Basta registrarsi sull'apposita App di Facebook e inserire il luogo in cui ci si trova. Come opzione aggiuntiva si può anche indicare che tipo di attività  si sta svolgendo.
Places rileva, tramite il modulo GPS su iPhone, i luoghi vicini alla propria posizione: se la località  non è presente nell'archivio la si può aggiungere.
Places, poi, non è un sistema chiuso: Facebook fornisce agli sviluppatori tutte le API per creare applicazioni che sfruttano il servizio.
Alcune sono già  disponibili su App Store, quindi non è da escludere la nascita di software specifico che raggruppi tutti i servizi di geolocalizzazione: Places, Foursquare, Yelp e tutti gli altri.
Con Places sono arrivate anche molte polemiche per quel che riguarda la privacy, aspetto che ha fatto tremare spesso Facebook.
La posizione in tempo reale degli utenti, infatti, è un'informazione che potrebbe anche essere usata per scopi non proprio legali. Facebook, Google, Foursquare e soci, però, utilizzano questi dati per la pubblicità  mirata, legata appunto al luogo in cui ci si trova.
Facebook ha messo a disposizione la possibilità  di disabilitare "Luoghi", accedendo alle impostazioni della privacy via browser.
Di certo si solleveranno delle polemiche, perchà© la sgradevole sensazione di essere "monitorati" - anche se siamo noi stessi a farlo - è piuttosto evidente.

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