Facebook Places è ora disponibile anche in Italia, nella sua traduzione
"Luoghi". Dopo due mesi dal lancio finalmente arriva anche nel nostro Paese una
feature molto apprezzata negli Usa.
Anzi, tutti i grandi nomi del web si stanno dando battaglia per la
corsa alla geolocalizzazione: da Google a
Foursquare, da
Twitter a Facebook, appunto.
Questo tipo di servizi è molto utilizzato dagli utenti americani, complice anche il prezzo più basso della connettività mobile e dei terminali stessi.

In Italia la situazione è ancora piuttosto acerba e la geolocalizzalizione è ancora
piuttosto sconosciuta ai più.
Il competitor principale di Facebook, e anche il pioniere della geolocalizzazione, è senza dubbio
Foursquare.
Ora come ora Places non offre che la possibilità di poter segnalare ai propri amici dove ci si trova e vedere dove sono i propri contatti. C'è da aspettarsi che le cose cambino in fretta e l'applicazione venga potenziata ed arricchita ulteriormente.

Ma come funziona? Basta
registrarsi sull'apposita App di Facebook e inserire il luogo in cui ci si trova. Come opzione aggiuntiva si può anche indicare
che tipo di attività si sta svolgendo.
Places rileva, tramite il modulo
GPS su iPhone, i luoghi vicini alla propria posizione: se la località non è presente nell'archivio la si può aggiungere.

Places, poi, non è un sistema chiuso: Facebook fornisce agli sviluppatori tutte le
API per creare applicazioni che sfruttano il servizio.
Alcune sono già disponibili su App Store, quindi non è da escludere la nascita di
software specifico che raggruppi tutti i servizi di geolocalizzazione: Places, Foursquare, Yelp e tutti gli altri.
Con Places sono arrivate anche molte
polemiche per quel che riguarda la privacy, aspetto che ha fatto tremare spesso Facebook.
La posizione in tempo reale degli utenti, infatti, è un'informazione che potrebbe anche essere usata per scopi non proprio legali. Facebook, Google, Foursquare e soci, però, utilizzano questi dati per la
pubblicità mirata, legata appunto al luogo in cui ci si trova.
Facebook ha messo a disposizione la possibilità di
disabilitare "Luoghi", accedendo alle impostazioni della privacy via browser.
Di certo si solleveranno delle polemiche, perchà© la sgradevole sensazione di essere "monitorati" - anche se siamo noi stessi a farlo - è piuttosto evidente.
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