Chevron WP7, Microsoft fa concessioni agli hacker?
Invece di fare la guerra agli ideatori di Chevron WP7, il tool di jailbreak per Windows Phone 7, pare che Microsoft abbia deciso di permettere l'installazione sul nuovo OS di applicazioni non contenute nel Marketplace ufficiale.
Autore: Andrea Sala
Dopo l'annuncio e il rilascio di Chevron WP7, il tool di jailbreak per Windows Phone 7, tutti si attendevano manovre legali da parte di Microsoft. Un pò come successe per Apple e la vicenda jailbreak per iPhone 4. Redmond, però, sembra aver deciso di percorrere una strada diversa che un pò spiazza: invece di mettere in moto la propria minacciosa macchina giudiziaria, il colosso americano avrebbe preso accordi con gli hacker per permettere agli utenti l'installazione di applicazioni non ufficiali su Windows Phone 7. Senza bisogno di alcun jailbreak, quindi. In questo modo Microsoft ha ottenuto la rimozione del tool dal sito che ne permetteva il download. Rispetto ad Apple, che "tappa" le falle ad ogni aggiornamento software, Microsoft si dimostra più "open-minded" e addirittura scende a patti con gli hacker. Fa tutto parte della manovra di "svecchiamento" messa in atto da Redmond negli ultimi tempi?
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