Dopo l'annuncio e il rilascio di
Chevron WP7, il
tool di jailbreak per
Windows Phone 7, tutti si attendevano manovre legali da parte di
Microsoft. Un pò come successe per
Apple e la vicenda jailbreak per
iPhone 4.
Redmond, però, sembra aver deciso di percorrere una
strada diversa che un pò spiazza: invece di mettere in moto la propria minacciosa macchina giudiziaria, il colosso americano avrebbe
preso accordi con gli hacker per permettere agli utenti l'installazione di applicazioni non ufficiali su Windows Phone 7.
Senza bisogno di alcun jailbreak, quindi.
In questo modo Microsoft ha ottenuto la
rimozione del tool dal sito che ne permetteva il download.
Rispetto ad Apple, che "tappa" le falle ad ogni aggiornamento software, Microsoft si dimostra più "open-minded" e addirittura
scende a patti con gli hacker.
Fa tutto parte della manovra di "svecchiamento" messa in atto da Redmond negli ultimi tempi?
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