Intel integra lantifurto nelle CPU Sandy Bridge

Le nuove CPU Intel, nome in codice "Sandy Bridge", avranno una caratteristica assimilabile a un "antifurto": all'occorrenza, infatti, l'utente potrà  disabilitare il chip - e quindi tutto il Pc - da remoto.

Autore: Andrea Sala

Le nuove CPU Intel "Sandy Bridge" saranno dotate di una feature molto interessante, battezzata "Anti-Theft 3.0", ossia, letteralmente, antifurto.
Questa caratteristica integrata a livello costruttivo nei chip funzionerà  in tutto e per tutto come un interruttore capace di bloccare la CPU da remoto. Anti-Theft è molto utile in caso, ad esempio, di furto.
L'utente al quale è stato sottratto il computer potrà  così bloccarne il funzionamento agendo sul processore: il malintenzionato di turno avrà  sì la macchina, ma nà© il sistema nà© i dati non saranno accessibili.
Ma non è tutto. L'utente potrà  anche disporre di diverse opzioni, come ad esempio il blocco del Pc qualora non ci fosse connessione di rete o connessione al web. 
La feature, seppur interessante, solleva diversi interrogativi. Ad esempio i dati potrebbero essere rubati semplicemente smontando l'hard disk del computer sottratto e montandolo su un altra macchina.
La possibilità  di configurare la caratteristica, poi, potrebbe garantire la modifica anche da terzi. E se fosse Intel stessa ad "entrare" nelle macchine? Si profila all'orizzonte anche un problema di privacy.
Restiamo in attesa della presentazione ufficiale della novità , attesa al prossimo CES 2011 di Las Vegas.

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