In Libia le
connessioni internet sono state
completamente bloccate attraverso la dispersione dei dati inviati ai server. Dopo l'iniziale
coprifuoco digitale, infatti, il Paese di Gheddafi sta procedendo all'
azzeramento totale del traffico sull'intera rete.
Secondo
James Cowie, capo tecnologia di
Resnays, l'interruzione delle connessioni in Libia è molto diversa da quella attuata negli altri paesi in cui sono scoppiate le rivolte. La censura, infatti, appare molto più sofisticata, in quanto in Libia le linee dei server risultano aperte e libere ma in realtà non vi sono tracce di traffico.
A riscontrare maggiori problemi di connessione e ricezione dati sono soprattutto gli utenti di
YouTube e
Twitter: ovviamente per impedire a questi siti di divulgare notizie e video di quando sta effettivamente accadendo nel paese.
La situazione sembra essere particolarmente critica a
Tripoli, dove
2 milioni di abitanti sono ormai completamente messi off line.