Il video ha fatto, sino ad ora, più di 115000 contatti e per certi aspetti di comicità quasi grottesca ricorda i lavori di Macio Capatonda. D'altro canto non è neppure chiaro quale sia l'esatto bersaglio satirico dell'opera, infatti può essere vista sotto diverse luci. La si può vedere come la terminazione della grande attesa della punizione delle colpe berlusconiane, come una presa in giro a coloro che sono disposti a tutto pur di vedere a terra il Cavaliere, o, ancora, come una critica alla società italiana morbosamente attratta da eventi mediatici come questo, e meno interessata a quelli che sono i problemi reali del paese ed a come risolverli. Una tematica, quest'ultima, non nuova agli autori, che l'hanno ben presentata anche in un altro video.
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