Da oggi
Larry Page diventa a tutti gli effetti il
nuovo CEO di Google, la "creatura" che ha fondato insieme all'amico
Sergey Brin nel 1998. Succede a
Eric Schmidt, il manager che ha guidato il colosso del web dal 2001 e che ha contribuito a trasformarlo in una superpotenza mondiale.
Le
dimissioni di Schmidt presentate alcuni mesi fa sono state una sorta di fulmine a ciel sereno, in quanto non sono noti particolari dissapori o divergenze di vedute che hanno spinto l'ormai ex-CEO a prendere questa sofferta decisione.
Schmidt continuerà a far parte dell'azienda di Mountain View, ricoprendo un ruolo di primo piano: sarà
direttore esecutivo.
Dal 1998, anno in cui Google iniziò la sua avventura, il web si è sviluppato vertiginosamente portando il motore di ricerca ad essere il dominatore incontrastato della rete. E buona parte di questo successo lo si deve sicuramente all'operato di Schmidt, al quale si deve riconoscere senza alcun dubbio la grandezza di aver sviluppato
un'idea di web del tutto nuova, basata su
velocità ,
indicizzazione e
posizionamento.