Apple, no a minerali provenienti da Paesi in guerra
Apple ha dichiarato che nella produzione dei propri prodotti non farà uso di minerali provenienti da Paesi nei quali sono in corso guerre.
Autore: Chiara Bernasconi
Apple, insieme ad altre società statunitensi, ha dichiarato che non farà uso, per i propri componenti, di minerali provenienti da Paesi nei quali sono in corso guerre. Il colosso di Cupertino ha rivelato dunque che utilizzerà soltanto materiali conflict-free. Qualche mese fa, negli Stati Uniti è stata approvata una legge secondo la quale le società specializzate in elettronica avrebbero dovuto dichiarare se i minerali utilizzati per la produzione dei propri prodotti fossero provenienti da Paesi in guerra. Minerali come lo stagno e il tantalio sono molto utilizzati nel settore hi-tech ed uno dei maggiori fornitori di tali elementi è il Congo, Paese nel quale sono in corso parecchi conflitti. La legge fa parte di una riforma chiamata "Dodd-Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act". Tutte le aziende che hanno aderito al programma "Conflict-Free Smelter" hanno l'obbligo di rendere note le origini dei minerali utilizzati nella produzione dei propri prodotti.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.