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Apple, no a minerali provenienti da Paesi in guerra

Apple ha dichiarato che nella produzione dei propri prodotti non farà  uso di minerali provenienti da Paesi nei quali sono in corso guerre.

Autore: Chiara Bernasconi

Pubblicato il: 05/04/2011

Apple, insieme ad altre società  statunitensi, ha dichiarato che non farà  uso, per i propri componenti, di minerali provenienti da Paesi nei quali sono in corso guerre. Il colosso di Cupertino ha rivelato dunque che utilizzerà  soltanto materiali conflict-free.
Qualche mese fa, negli Stati Uniti è stata approvata una legge secondo la quale le società  specializzate in elettronica avrebbero dovuto dichiarare se i minerali utilizzati per la produzione dei propri prodotti fossero provenienti da Paesi in guerra.
Minerali come lo stagno e il tantalio sono molto utilizzati nel settore hi-tech ed uno dei maggiori fornitori di tali elementi è il Congo, Paese nel quale sono in corso parecchi conflitti.
La legge fa parte di una riforma chiamata "Dodd-Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act". Tutte le aziende che hanno aderito al programma "Conflict-Free Smelter" hanno l'obbligo di rendere note le origini dei minerali utilizzati nella produzione dei propri prodotti.

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