Greenpeace chiede un Facebook più verde

Facebook si alimenta con energia "sporca" diversamente da Google e Yahoo che hanno già  provveduto a riconvertire le loro fonti energetiche.

Autore: Redazione IT Tech & Social

"Facebook ci piaci verde" è il messaggio lanciato dallo strisione espostoin piazza Duomo a Milano da alcuni attivisti di Greenpeace. Lo scopo è quello di sensibilizzare i vertici del social network all'uso di energia pulita come già  stanno facendo Google e Yahoo.
"Il 55% dell'energia che alimenta i sistemi di Facebook deriva dal carbone, contro il 12.7% di Yahoo e il 34% di Google - afferma Andrea Boraschi, responsabile della campagna 'Energia e Climà di Greenpeace in Italia - alimentando i suoi computer con energia sporca, Facebook si piazza dietro a Google e Yahoo, che stanno dando la priorità  alle rinnovabili, per questo Greenpeace chiede a Facebook di diventare entro il Giorno della Terra, il 22 aprile, leader nell'uso delle rinnovabili, eliminando progressivamente carbone e nucleare".


Le iniziative intraprese da Greenpeace in questo senso sono molte, e lo striscione di Milano è solo una delle tante: per esempio decine di migliaia di utenti stanno cercando di stabilire il record del maggior numero di commenti ad un post di Facebook in un solo giorno.
Tutti i commenti saranno poi mostrati al personale di Facebook su un megaschermo sistemato all'esterno degli uffici di Facebook in California a Palo Alto. E ancora, domani sempre a Palo Alto, se le condizioni meteo lo permetteranno, i dipendenti Facebook in arrivo in ufficio potranno ammirare un dirigibile di Greenpeace con il messaggio "Facebook: unisciti alla Rivoluzione Energetica".

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.