Non si è fatta attendere molto la risposta dei legali di
Barnes & Noble alla denuncia presentata da
Microsoft il 21 marzo per violazione di alcuni brevetti. Gli avvocati della casa editrice statunitense hanno affermato senza neanche troppi giri di parole che Microsoft, con questa denuncia,
intende colpire e mettere in difficoltà la concorrenza a Windows Phone 7.
Secondo quanto affermato da Microsoft il tablet/e-reader Android
Nook, commercializzato da Barnes & Noble, avrebbe
violato cinque proprietà intellettuali registrate dall'azienda di Redmond.
La risposta dei legali della casa editrice statunitense è abbastanza caustica: le proprietà intellettuali potenzialmente violate sarebbero "
caratteristiche inconsistenti e banali". Microsoft ha presentato un procedimento legale anche nei confronti di
Foxconn e
Inventec, cioè le due aziende costruttrici di Nook.
Secondo quanto affermano gli avvocati della casa editrice statunitense Microsoft mirerebbe solo a "chiedere a ogni produttore di dispositivi mobili basati su
Android di acquisire una licenza e pagare
esorbitanti royalty oppure li denuncia per violazione di brevetto". Aggiungendo chiaramente che questa condotta è
fortemente deleteria nell'ambito di una libera concorrenza.
Inoltre gli avvocati hanno avanzato anche l'ipotesi che
questa denuncia sia stata concordata con Nokia,
nuovo partner del colosso di Redmond, per colpire i sistemi Android. "La partnership fra Microsoft e Nokia introdurrà l'uso coordinato dei loro brevetti. Questo tipo di accordo è di per sà© illegale in un'ottica di libero mercato, minaccia la concorrenza tra i sistemi operativi per dispositivi mobili ed è un'ulteriore prova dell'impegno di Microsoft per dominare e controllare Android e altri sistemi operativi open source".