Mozilla ha annunciato di stare lavorando ad sistema operativo per dispositivi mobili che si fonda sulla filosofia dell'open source e che sia compatibile con tutti i
dispositivi mobili come
smartphone e
tablet. Partendo da questi presupposti è facile capire che il punto di riferimento è Android.
Il sistema, che si chiamerà
Boot to Gecko (B2G appreviato), vuole essere un OS "
anti-Chrome", come già lo hanno definito in molti, e basato sulla completa libertà del web al fine di allontanare tutte le mire di proprietà che si possono avere su un nuovo sistema operativo per dispositivi mobili, considerato anche le potenzialità commerciali che questo porta con sà©.
Qualche giorno fa sul suo blog, il presidente di Mozilla, Mitchell Baker, ha messo in evidenza come nell'attuale fase di internet "il browser è necessario, ma non è più sufficiente" e che quindi "l'esperienza di Firefox ha bisogno di espandersi per compiere la missione di Mozilla".
Secondo il progetto preliminare, il sistema sarà basato in parte su Android, ma Mozilla vuole che tale sostegno sia quanto più limitato possibile: questo soprattutto perchè la "fondazione" teme di essere coinvolta nella battaglia dei brevetti scoppiata attorno all'OS di Google. Inoltre l'OS di Mozilla utilizzerà una interfaccia molto diversa da Android.
Attraverso
Boot to Gecko chiunque potrà sviluppare le soluzioni che più sono congeniali alle proprie esigenze essendo un sistema operativo di tipo stand-alone progettato appositamente per l'
open web.
Tra gli obiettivi di B2G, inoltre c'è la creazione di nuove
API capaci di far comunicare le potenzialità del device, come la fotocamera o l'accelerometro con le relative applicazioni, la creazione di nuove
applicazioni da testare e la creazione di un
substrato di basso livello per device compatibili con Android, e infine la realizzazione di
sistemi di sicurezza per un dialogo che garantisca le informazioni e gli utenti. Tutto questo utilizzando HTML5.
Per ora, il progetto di Mozilla esiste solo sulla carta e quindi ogni contributo è il benvenuto.
Sempre nel blog di Beker si legge che "la rivoluzione mobile ha implicazioni enormi, sia sui nuovi dispositivi che sui sistemi operativi e sulle aspettative degli utenti. L'"esperienza sociale" significa un sacco di dati personali e per me sta diventando fondamentale. Quindi, dal momento che l'esperienza di Internet sta cambiando, anche Mozilla deve cambiare".