Schmidt, Google rispetta le regole
Nel corso di un'udienza davanti alla commissione Giustizia del Senato Americano, Eric Schmidt ha difeso Google, accusato di abuso di posizione dominante.
Autore: Chiara Bernasconi
Il presidente ed ex-amministratore delegato di Google , Eric Schmidt , in un'udienza davanti alla commissione Giustizia del Senato Americano , ha difeso il comportamento di Big G, accusato da Yelp e Nextag di abuso di posizione dominante. Il presidente della commissione Giustizia Herb Kohl ha dichiarato: "Con i motori di ricerca divenuti sempre più parte integrante del commercio online, Google è diventato ancora più dominante e potente, e sembra che il suo obiettivo aziendale potrebbe essere stato modificato. Le recenti acquisizioni hanno trasformato l'azienda da semplice motore di ricerca a conglomerato internet. Ci si chiede se non c'è un conflitto d'interesse che minaccia la concorrenza". Per Yelp e Nextag, aziende rivali del Colosso di Mountain View nel settore del commercio online, "Google non gioca secondo le regole". Schmidt si è però difeso da tali accuse affermando che l'obiettivo di Google rimane comunque sempre quello di orientare gli utenti verso l'informazione più utile e ha poi aggiunto: "Google non è Microsoft, abbiamo imparato la lezione", facendo chiaro riferimento agli anni Novanta, quando il colosso di Redmond aveva una posizione di dominio nel Mondo IT e sembrava utilizzare anche pratiche anticoncorrenziali. Nel frattempo, la Federal Trade Commission ha aperto un'inchiesta volta ad accertare se Big G stia abusando del suo dominio tra i motori di ricerca. Schmidt ha però avanzato una richiesta affinchà© tale inchiesta possa essere equa così da permettere al Colosso di Mountain View di continuare a creare nuovi posti di lavoro e prodotti utili agli utenti.
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