Steve Mann è un professore dell'Università di
Toronto che da più di trent'anni svolge ricerche sulla
realtà aumentata e i
computer indossabili.
Per questo motivo, da tempo si è fattoinnestare nel corpo delle
protesi che gli permettono di
riprendere quello che vede, nonchà© di avere informazioni proiettate direttamente nel proprio campo visivo.
Mann ha raccontato che il primo di luglio, in un
McDonald's sugli Champs Elysees di Parigi, alcuni dipendenti del locale hanno cercato di
strappargli di dosso le protesi,
danneggiandole.
Mann avrebbe tentato di spiegare loro che le protesi sono
attaccate al suo corpo e possono essere rimosse solo da un medico, e mostrando loro i
documenti che lo certificano. Al che gli aggressori avrebbero strappato i documenti e lo avrebbero
buttato fuori dal locale.
Sul suo
sito Mann ha pubblicato le
immagini catturate dal suo dispositivo (che, a suo dire, sono rimaste nella memoria solo a cause del danneggiamento, altrimenti sarebbero state subito cancellate). Qui sotto ne mostriamo una in cui appaiono
le tre persone che avrebbero aggredito Mann (con i volti cancellati per ragioni di privacy).
McDonald's sostiene di avere avviato un'
indagine interna, ma che tutti i dipendenti del locale sostengono che non sia avvenuto alcuno scontro fisico con Mann.
Nel frattempo, il futurologo
Allen Kurzweil ha già dichiarato che si è trattato del primo caso al mondo di
aggressione contro un cyborg.