D-Link offre agli utenti due nuovi dispositivi wireless, pensati per
semplificare l’accesso alle reti senza fili e per assicurare la condivisione dati, grazie al supporto cloud. Entrambi i modelli,
Mobile Cloud Companion DIR-505 e Pocket Cloud Router DIR-506L, sono in grado di estendere e trasformare una connessione Internet in un hotspot Wi-Fi, ideale per la connessione diretta di numerosi dispositivi wireless.
L’accesso immediato assicura la visualizzazione e la condivisione diretta dei contenuti incorporati nei device personali e facilita la sincronia tra dispositivi.
Le due unità wireless supportano la
tecnologia SharePort e dispongono di una porta USB, necessaria per la connessione di chiavette o drive. Sfruttando l’App gratuita SharePort Mobile, per iOS e Android, è possibile condividere i file memorizzati sul supporto di storage.
Il modello
Mobile Cloud Companion DIR-505 (Euro 59,90) si distingue per le dimensioni contenute, per un peso di appena 114 grammi e per la connettività diretta per il comparto di alimentazione. Una volta connesso alla presa a muro, l’antenna interna e l’adattatore wireless permetteranno l’accesso ai dispositivi abilitati.
Sono disponibili differenti modalità operative, dalla più comune
“repeater”, capace di estendere il campo di rete, alla funzione “router/access point” e “hotspot Wi-Fi”. Tra gli utilizzi tipici di queste modalità, la configurazione per l’accesso multiplo da più postazioni, per esempio in hotel, abilitando e condividendo la medesima connessione della camera.
L’accesso è semplificato dal sistema WPS (Wi-Fi Protected Setup), capace di abilitare il sistema di crittografia in modo automatico, per una maggiore sicurezza dei dati in transito.
La versione
Pocket Cloud Router DIR-506L (Euro 69,90) si differenzia per le dimensioni minime, che ne permettono un facile trasporto in borsa o in tasca, e per la disponibilità di una
batteria integrata con autonomia indicativa di 4 ore. Tramite l’adattatore wireless integrato, questo modello è in grado di generare una rete localizzata e di abilitare il Personal Cloud, per l’accesso diretto da parte degli utenti, tramite smartphone e tablet.