Come abbiamo visto nei giorni scorsi,
Google si
oppone recisamente alla possibilità che il mese prossimo l'
ITU (Unione Intenazionale per le Telecomunicazioni) emetta delle risoluzione che le daranno un molto maggiore controllo su
Internet, assumendo poteri che finora sonoi stati esercitati dall'
ICANN. Al punto di chiedere agli utenti di firmare una
petizione contro queste eventualità.
Questo nel timore che alcuni Stati, e in primo luogo la
Russia, possano utilizzare questi cambiamenti per limitare la
libera circolazione delle informazioni su Internet, nonché per imporre un sistema di
tassazione del traffico sulla Rete.
Ora in appoggio a Google arrivano anche alcuni deputati del
Parlamento Europeo, che hanno proposto all'assemblea una
mozione che riecheggia la posizione di Google.
Il testo raccomanda agli stati membri di
rifiutare le modifiche ai regolamenti internazionali per le telecomunicazioni, che avrebbero "un
impatto negativo su Internet e la sua architerttura, funzionamento, , contenuto e sicurezza, le relazioni d'affari, la gestione di Internet e la libera circolazione delle informazioni online".