Facebook si difende da chi lo accusa di essere uno strumento di reclutamento o propaganda per le organizzazioni jihadiste dichiarando che i gruppi terroristici sono esclusi dalla piattaforma.
Autore: redazione social media
Facebook è spesso indicato come strumento di reclutamento o propaganda per le organizzazioni jihadiste. Il social network più celebre del Mondo, tuttavia, si è difeso affermando che i gruppi terroristici sono esclusi dalla piattaforma. La responsabile della politica dei contenuti di Facebook, Monika Bickert, ha così dichiarato: “Abbiamo adottato una posizione molto ferma di fronte al terrorismo, come è precisato negli standard della comunità di Facebook dove noi spieghiamo che le organizzazioni terroristiche o criminali sono escluse. Noi non permetteremo a questo genere di gruppi, né a quanti li celebrano o sostengono, di essere presenti su Facebook”. Il social network di Mark Zuckerberg non effettua sorveglianza attiva, ma interviene su account o contenuti che non rispettano le condizioni di utilizzo, in particolare in casi di appelli alla violenza, una volta segnalati. “Nel caso del terrorismo, utilizziamo strumenti automatizzati per identificare i profili Facebook o i contenuti inappropriati che sono associati” ha concluso la Bickert.
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