Macrovision mette le mani sul DRM dellalta definizione

Con un invsetimento di 45 milioni di dollari Macrovision ora possiede le "chiavi" di un pezzo fondamentale della tenologia di protezione di Blu-Ray

Autore: Erica Collina


Fonti attendibili fanno esplicito riferimento a un comunicato stampa rilasciato ieri secondo il quale Macrovision sarebbe in possesso della tecnologia SPDC di Cryptography Research, alla base del framework di BD+, uno degli elementi chiave della sicurezza cui si affida Blu-Ray. Secondo Macrovision l'accordo comprende licenze, software e altri accordi con i partner dell'azienda. BD+ è una sorta di macchina virtuale di cui sono dotati i riproduttori di dischi Blu-Ray, come livello supplementare di protezione dei contenuti. La risposta di BD+ agli attacchi è di tipo dinamico. La macchina virtuale e le API integrate direttamente nel riproduttore comunicano direttamente con porzioni di codice software sui dischi. BD+ inoltre è anche in grado di verificare se il riproduttore di dischi Blu-Ray è stato modificato o se ne sono state modificate le chiavi software.

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