Mark Zuckerberg, nell'illustrare un piano di sviluppo aziendale, ha attaccato Donald Trump, candidato alle presidenziali USA, che inviterebbe a prendere le distanze da persone "diverse".
Autore: redazione social media
Il numero uno di Facebook, Mark Zuckerberg, ha illustrato un "piano decennale" di sviluppo della sua azienda che è anche una sorta di manifesto politico, il condensato della filosofia e dei valori di un social network da 1,6 miliardi di utenti. Incluso un attacco a Donald Trump. Lo spunto nasce dalla sua ambizione di collegare a Internet tutti i 7 miliardi di abitanti del pianeta. "Siamo una comunità globale unica, nell'accogliere i rifugiati che tentano di salvarsi da una guerra, o gli immigrati in cerca di opportunità; o nell'unirci per combattere un'epidemia o il cambiamento climatico. Non mi piacciono l'attuale tendenza di molte nazioni a ripiegarsi su se stesse, nè le voci della paura che invitano a costruire muri e a prendere le distanze dalle persone descritte come diverse da noi", ha dichiarato il numero 1 del social network blu. Zuckerberg immagina un futuro in cui Facebook sarà "la porta d'ingresso unica" per tutte le nostre esperienze digitali.
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