Hacker italiani spiano il Governo

Due fratelli italiani sono stati arrestati con l'accusa di aver avviato una rete di cyberspionaggio ai danni di importanti cariche dello stato, come Matteo Renzi e Mario Monti.

Autore: redazione social media

Nella giornata di ieri, martedì 10 gennaio, sono stati arrestati Giulio e Francesca Maria Occhionero.
Si tratta di due hacker che da anni avrebbero spiato le più importanti cariche dello stato e imprenditori di alto livello attraverso una botnet.
Nello specifico, i due, un ingegnere nucleare di 45 anni e sua sorella di 49 anni, avrebbero avviato una rete di cyberspionaggio in grado di intercettare le comunicazioni e di accedere ai computer delle vittime.
Tra di esse, è stato possibile annoverare niente meno che Matteo Renzi, Mario Draghi, Mario Monti, Fabrizio Saccomanni, Piero Fassino, Ignazio La Russa e anche l’ex capo della Guardia di Finanza Saverio Capolupo.
Ma nel mirino dei pirati informatici non ci sarebbero solo politici e cariche militari, ma anche il Vaticano e i membri di un loggia massonica.
Lo spionaggio avveniva attraverso il malware Eye Pyramid, diffuso con il classico trucco della mail infetta e capace poi di trasformare il PC in un vero e proprio burattino per una botnet, ossia una rete controllata dagli hacker.
Un’indagine del Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia Postale è riuscita a smascherare i due hacker. 
All'operazione ha collaborato anche 
l’FBI, che ha evitato che i dati conservati su sever USA non venissero cancellati durante le indagini.
A far scattare i primi approfondimenti è stata una segnalazione di un dirigente che aveva ricevuto una mail sospetta.
I fratelli Occhionero sarebbero stati arrestati poichè, secondo gli inquirenti, ci sarebbe stato il rischio concreto di una fuga all’estero dei due accusati che avrebbero messo a rischio la sicurezza nazionale.

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