WikiLeaks: La CIA ci spia

Wikileaks ha diffuso migliaia di documenti riservati della CIA su un programma di hackeraggio. Si tratterebbe della "maggiore fuga di dati di intelligence della storia".

Autore: redazione social media

Wikileaks ha diffuso migliaia di documenti riservati della CIA su un programma di hackeraggio, attraverso malware e cyber-armi.
Nello specifico, sembra che la CIA sia in grado di controllare i telefoni di aziende americane ed europee, come iPhone di Apple, gli Android di Google e Microsoft, e persino i televisori Samsung, utilizzandoli come microfoni segreti.
Tali attacchi hanno messo a rischio molti top manager dell'industria, membri del Congresso, il governo americano e persino l'account Twitter del presidente Donald Trump.
Dal canto suo, la CIA ha commentato così: "Non commentiamo l'autenticità e il contenuto dei documenti".
Secondo i dispacci, gli hacker della CIA coprivano da Francoforte l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa.
La CIA avrebbe perso il controllo di gran parte del suo cyber-arsenale, compresi malware e virus di ogni genere.
Per Julian Assange - attualmente ospite dell'ambasciata dell'Ecuador a Londra - questa proliferazione delle cyber-armi può essere paragonata in termini di pericoli a quella del commercio globale delle armi tradizionali.
WikiLeaks ritiene si tratti della "maggiore fuga di dati di intelligence della storia".
Questo progetto è stato chiamato "Vault 7" e il primo gruppo di documenti pubblicato oggi, ”Anno zero”, contiene 8.761 documenti e file provenienti da "una rete isolata e di alta sicurezza situata nel Centro di intelligence cibernetica della CIA a Langley, in Virginia".
Assange e soci spiegano di averli ottenuti da una persona che ha avuto accesso a questa rete quando la CIA ne ha perso il controllo.


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