Intel Atom Z6xx per dispositivi portatili

Con la nuova piattaforma a basso impatto energetico, Intel intende proporre la propria tecnologia per l'integrazione nei dispositivi palmari, Tablet e SmartPhone. Gli "assi nella manica" sono i consumi notevolmente ridimensionati rispetto ai sistemi precedenti e prestazioni al passo coi tempi.

Autore: Daniele Preda

Intel introduce la nuova piattaforma a basso consumo basata sul nuovo processore della serie Atom Z6xx, precedentemente nota con il nome in codice Moorestown. L'attuale architettura viene proposta come base per la realizzazione dei futuri dispositivi mobile, quali SmartPhone di alto livello, Tablet e apparecchi touch, oltre a parlmari e appliance dedicati per usi specifici.Il sistema si distingue per consumi estremamente contenuti, con una riduzione di circa 10 volte, per quanto riguarda i consumi relativi al solo processore e di circa 50 volte per l'intera piattaforma (durante i periodi di inattività  del sistema). Nel complesso, pur mantenendo performance adeguate per l'uso di appliance e dispositivi mobile, si sono raggiunti obiettivi notevoli, come la diminuzione di energia elettrica richiesta di circa 20 volte, per quanto riguarda il comparto audio e di 2 – 3 volte per quanto riguarda gli scenari d'uso quali la navigazione e la riproduzione video (rispetto alla piattaforma precedente Atom "Menlow").

[tit:Ottimizzazione e bassi consumi]Atom Z6xx segue il percorso evolutivo già  introdotto con la serie Nxxx e fa uso della tecnologia SoC, ossia System-on-Chip. La CPU, realizzata con un processo a 45 nm (140 milioni di transistor - package FCMBA3 13,8x13,8 mm), incorpora la sezione grafica con funzionalità  di accelerazione 3D e codifica/decodifica video, oltre al controller di memoria.
A livello costruttivo la nuova CPU nasce dallo step C6 del modello Atom originale. Nel dettaglio il SoC è stato progettato per gestire nuovi stati di alimentazione a bassissimo consumo, denominati S0i1 e S013, che consentono al sistema di raggiungere l'interessante obiettivo dei 100 micro Watt. Per fare questo si è operato a livello software, ottimizzando la gestione degli stati di alimentazione nelle fasi di attività  e inattività  (OSPM, ossia Operating System Power Management). Sul piano hardware si tratta di controllare lo stato "power" e "clock" dei gate tra le isole energetiche del System-on-Chip e i canali di alimentazione del sistema. 
La foto esemplifica la struttura di un processore SoC. Nel dettaglio il Die interno alle CPU System-on-Chip.

Per quanto riguarda il rinnovamento dell'intera piattaforma, il Controller Hub MP20 offre ampio supporto per l'indirizzamento e la gestione di diverse funzioni a livello di sistema e blocchi di I/O. Lo specifico circuito integrato MSIC si occupa invece di ridistribuire il segnale elettrico che alimenta il sistema e della ricarica della batteria.

[tit:Tecnologia]A livello di costruzione hardware e supporto per funzionalità  di nuova generazione, la nuova piattaforma Intel può definirsi molto flessibile, sotto diversi aspetti. La serie Z6xx incorpora una CPU Atom con 512 KByte di cache L2, oltre a 24 KByte L1 e 32 KByte L1, rispettivamente per i dati e le istruzioni. La sezione grafica, definita Intel GMA 600, offre una struttura ottimizzata per la gestione dei dati relativi agli ambienti di elaborazione 2D/3D. Il core operativo può arrivare a un massimo di 400 MHz, mentre i set di istruzioni supportati comprendono le OpenGL ES2.0, OpenGL 2.1 e OpenVG 1.1. La decodifica hardware è assicurata per i flussi video HD Mpeg4, H.264, WMV e VC1, mentre la codifica viene effettuata per i formati Mpeg4 e H.264. La risoluzione video supportata su monitor interno può arrivare sino a 1.366x768 pixel. Il controller per la memoria è di tipo single channel a 32 bit, con possibilità  di integrazione di moduli LPDDR1 a 200 MHz (400 MT/s) fino a 1 GByte, oppure DDR2 400 MHz (800 MT/s), fino a 2 GByte.
Il Platform Controller Hub MP20 (nome in codice Langwell) è in grado di gestire la tecnologia Intel Smart Power, per la gestione combinata hardware/software degli stati di spegnimento del sistema. Intel Smart & Secure Technology è una specifica architettura ideata per velocizzare le operazioni di cifratura dei dati secondo gli standard più diffusi (AES, DES, 3DES, RSA, SHA-1/2 e DRM). Tramite la piattaforma Smart Sound è possibile sfruttare il DSP a 24 bit di alta qualità  per la gestione del segnale sonoro. Questo componente a basso consumo consente l'utilizzo dei Codec audio più diffusi, tra i quali MP3, AAC, WMA9 e PCM. àˆ infine garantita la connettività  standard USB 2.0 a 480 Mbps.
Il componente MSIC o Mixed Signal IC (noto anche come Briertown) si occupa di gestire il flusso di energia elettrica verso i circuiti integrati e di controllare la ricarica della batteria. Non solo, numerosi controller integrati fanno capo a questo dispositivo, tra questi: i Codec audio, il controller touch screen e altri sensori. MSIC pilota inoltre le linee di alimentazione che permettono il funzionamento della CPU Atom e del PCH Intel. Bloccando il flusso di corrente tramite appositi transistor è possibile ridurre i consumi, limitando il livello di alimentazione ai diversi comparti, a tutto vantaggio della durata della batteria. àˆ inoltre possibile passare più rapidamente attraverso i diversi stati di alimentazione, con tempi più contenuti e un'ottima reattività . Per garantire la massima compatibilità , Intel ha sviluppato questo componente con i principali produttori di MSIC, come Freescale, Maxim e Renesas.

[tit:Performance e compatibilità ]Se da un lato si è pensato di investire sul fronte dell'autonomia, fattore indispensabile per i dispositivi mobile, si è comunque lavorato sul fronte delle prestazioni, per garantire un'esperienza d'uso rapida e piacevole. Secondo test Intel, la nuova piattaforma offre velocità  di elaborazione sino a 3 volte superiori rispetto alla precedente e una sezione video 2 – 4 volte più evoluta, con supporto per la decodifica video Full HD 1080p.
La piattaforma è inoltre molto flessibile e capace di "prestazioni ottimizzate" in base agli scenari d'uso. Intel Burst Performance è una delle nuove tecnologie introdotte e si occupa di incrementare le prestazioni secondo specifiche richieste del sistema. La tecnologia Intel Bus Turbo Mode funziona analogamente alla precedente e viene impiegata per ampliare la larghezza di banda disponibile "on demand". In questo modo è possibile ottenere "picchi di prestazioni" e maggiore ampiezza di banda per l'accesso ai dati solo quando realmente necessario, limitando il consumo di batterie senza sacrificare l'ergonomia d'uso del dispositivo.
La nuova piattaforma è già  disponibile, con frequenze operative sino a 1,5 GHz per l'integrazione negli SmartPhone e a 1,9 GHz per apparecchi palmari e Tablet. Non manca il supporto per sistemi di collegamento Wi-Fi, WiMAX e 3G, come anche la compatibilità  con ambienti operativi, come per esempio, Moblin, Meego e Android.

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