L'unità
Buffalo DriveStation Duo è ideale per chi desidera elevate prestazioni e la portabilità di un drive esterno, perciò facilmente trasportabile e collegabile anche a dispositivi "chiusi" come i notebook.
Questa versione si fa notare per il
sistema Raid integrato e per la disponibilità della veloce
interfaccia USB 3.0, capace di raggiungere i 4,8 Gbps, ma comunque compatibile con la precedente USB 2.0 da 480 Mbps.
Almeno sulla carta, dunque, le prestazioni si annunciano doppie rispetto alla diffusa interfaccia seriale di seconda generazione. Alle ottime prestazioni della nuova interfaccia seriale, Buffalo abbina un
sistema a due dischi con possibilità di organizzazione in array Raid, in base alle proprie necessità .
A livello costruttivo, si è optato per uno chassis interamente realizzato in materiali plastici,
moderno ma non troppo robusto. Il frontale ospita i LED di stato, indispensabili per comprendere le fasi di accesso, costruzione e verifica del Raid interno, mentre il lato posteriore comprende la porta USB 3.0 e quella per l'alimentazione a 12 V.
Per raffreddare i dischi interni in modo opportuno è stata
installata una ventola dedicata che però si è dimostrata alquanto rumorosa quando l'unità è sottoposta a cicli intensi di lettura/scrittura.
àˆ stato inoltre inserito un piccolo interruttore che consente di mantenere sempre in funzione il drive, oppure di pilotare lo spegnimento e la riaccensione parallelamente al PC. In questo modo non dovremo preoccuparci di spegnere il disco dopo aver arrestato la nostra postazione di lavoro.
[tit:Tecnologia]Buffalo DriveStation Duo USB 3.0 è costruito a partire da una board interna che ospita l'elettronica di funzionamento, il bridge USB 3.0/2.0 e l'infrastruttura di gestione degli hard disk.
Sganciando il frontale si accede direttamente alla coppia di dischi interni. Come per la maggior parte dischi esterni con cestelli chiusi,
le due unità disco non sono fissate in appositi cassetti removibili ma sono alloggiate direttamente nel frame principale.
Per bloccare sblocchi indesiderati è disponibile un fermo in plastica, mentre per rimuovere il drive è presente una leva in metallo che permette l'estrazione dell'unità da 3,5".
La soluzione è piuttosto economica, perchà© consente di risparmiare materiale e ridurre le dimensioni generali del case. Tuttavia, in questo modo, gli hard disk risultano solamente appoggiati nella propria guida e tenuti in posizione dai connettori Serial Ata e di alimentazione. Al di là dell'effettiva funzionalità , questa soluzione porta a vibrazioni maggiori, rispetto a quella che utilizza cassetti separati.
Durante la fase di seeking si possono infatti avvertire le vibrazioni emesse dalla struttura interna di metallo, sollecitata dai movimenti dei due bracci delle testine.
Il modello Buffalo DriveStation Duo che abbiamo in prova offre una capacità di 2 TByte ma esistono anche versioni più capienti. Per realizzare la massima capacità offerta da due dischi
Hitachi HDS721010CLA332 è tuttavia necessario impostare l'unità in modo opportuno.
Come anticipato, infatti, la DriveStation Duo consente di organizzare i dischi a proprio piacimento, passando da una gestione a
disco singolo, cioè senza aggregare gli hard disk in alcun modo. In alternativa, sempre per sfruttare i 2 TB che si possono ottenere "sommando" le capacità singole, è possibile abbinare di dischi in modo che vengano riconosciuti come una sola unità , secondo la
modalità JBOD. Le due opportunità di configurazione più interessanti sono però quelle che consentono di impostare array in
mirror o
stripe, per assicurare maggiore protezione dei dati (Raid1), o per incrementare le prestazioni (Raid0) rispettivamente.
Tutto questo può essere fatto in pochi istanti tramite il
tool Buffalo installabile da CD e che rimane
residente tra le icone della tray area. Il passaggio di conversione da una modalità all'altra richiede pochi istanti ma naturalmente impone la perdita di eventuali dati contenuti nel disco. Per questo motivo
è opportuno scegliere la tipologia di funzionamento più indicata per i propri scopi prima di cominciare a utilizzare la Buffalo DriveStation Duo.
[tit:Software]Buffalo DriveStation Duo è accompagnato da molti software per la conversione delle partizioni e per la gestione e formattazione del sistema Raid.
Il CD a corredo permette di installare tool di controllo come
TurboPC e Turbo Copy, capaci di sfruttare la RAM di sistema come grande buffer per le unità disco. Queste funzioni dovrebbero garantire un boost di performance, soprattutto nella lettura sequenziale dei dati, in copia o trasferimento diretto.
àˆ inoltre disponibile il software di backup
NovaStor NovaBACKUP Business Essential, per programmare salvataggi automatici e schedulare backup in caso di disaster-recovery. Per proteggere i dati è disponibile
SecureLockMobile, che permette di crittografare i dati memorizzati, assicurando maggiore sicurezza e l'impossibilità di accesso da parte di utenti indesiderati.
Buffalo Navigator consente di accorpare in una sola interfaccia tutte le utility installate.Buffalo, come ormai buona parte delle aziende produttrici di materiale informatico, è attenta ai consumi e al rispetto dell'ambiente. Per ottimizzare i consumi e risparmiare corrente è disponibile l'apposito tool
eco Manager, per pilotare la periferica esterna in funzione del reale utilizzo.