Spam in ascesa: il 79% delle mail è spazzatura

L'attività  di spamming torna a crescere, attestandosi al 79%, dopo un periodo di flessione dovuto all'uscita di scena dell'azienda californiana McColo. Una sola campagna rende 7000 dollari al giorno.

Autore: Giulio De Angelis

Il business legato allo spamming ha ripreso quota dopo una relativa flessione negli ultimi mesi dello scorso anno
Secondo una ricerca Symantec, infatti, nei primi giorni di novembre 2008 la percentuale di spam si attestava all'85%: il dato era improvvisamente precipitato al 50% dopo l'11 novembre, data in cui una delle principali società  dedite allo spamming, la McColo di San Jose (California), era stata obbligata a cessare le attività  online, coinvolta in un'indagine che riguardava anche la diffusione di materiale pedopornografico. Nei primi mesi del 2009, invece, lo spam è tornato a raggiungere livelli record, toccando la percentuale del 79%.
Questo perchè i numeri legati a questo business sono impressionanti: secondo una ricerca delle Università  di Berkeley e San Diego, infatti, una sola campagna di spam può rendere fino a 7000 dollari al giorno.

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