Dalla terza edizione dell'
Osservatorio Internet sull'Instant Messaging realizzato da
Nextplora e
Microsoft Italia, è emersa la forte potenzialità che l'instant messaging e la rete possono costituire per la
politica.
Dallo studio, realizzato su un
campione di oltre mille internauti italiani maggiorenni, infatti, emerge come secondo il
79% degli intervistati, i politici italiani non sfruttino abbastanza la rete per
dialogare con i cittadini, presentare le proprie idee e informare sulle loro attività . Il 77% dei giovani intervistati, infatti, auspicherebbe che anche in Italia il mondo politico emulasse l'operato di
Barack Obama, che ha sfruttato le nuove tecnologie durante la
campagna elettorale e continua a farlo durante il proprio mandato.
In quali campi potrebbero intervenire via web i politici italiani e potrebbe crearsi un'interazione forte con gli elettori? La partecipazione alla
stesura di disegni di legge per il 61%, il
confronto diretto con i politici attraverso chat e messaggeria istantanea per il 52% e per il 48% con il commento direttamente i
blog dei politici più influenti.I dati mostrano come la politica si collochi fra gli argomenti di maggiore interesse per gli internauti: il 73% nell'ultimo mese avrebbe parlato di questioni inerenti a queste tematiche. Oltre alle potenzialità della rete per il mondo politico, lo studio ha messo in luce la differenziazione fra le fonti di informazione sul web: prevalgono i
quotidiani online (77%), al secondo posto si collocano i portali come
Msn, Libero e Virgilio (49% ), seguiti dai
blog (25%) e dai
social network (20%).Inoltre la ricerca ha fatto emergere la correlazione fra
crisi economica e
instant messaging: per risparmiare, i cittadini preferiscono utilizzare internet per
scambiare informazioni e messaggi: il servizio è utilizzato dal 73% degli utenti quotidianamente, mentre il 44% dichiara di utilizzarlo spesso.