Un giovane hacker australiano è stato rinviato a giudizio per essere riuscito a infettare 74 mila Pc in tutto il mondo grazie ad un virus.
Autore: Giulio De Angelis
Se gli hacker facessero una gara sul numero di dispositivi infettati da virus, il giovane australiano protagonista della vicenda, potrebbe essere il vincitore della competizione. Un hacker di 20 anni, cittadino australiano, infatti, è stato rinviato a giudizio dopo essere stato incriminato per aver creato un virus, capace di infettare 74 mila computer. Il virus agiva catturando dati bancari e carte di credito e permetteva quindi al ragazzo di avere a disposizione informazioni riservate e personali di un altissimo numero di persone. Oltre a questo, il giovane aveva creato un software capace di disabilitare i sistemi di difesa dei computer, dopo averli bombardati con traffico indesiderato.
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