Facebook in Borsa, sì o no? Dopo i
rumor che in questi mesi stanno imperversando sulla rete, arriva un'informazione chiara e che non lascia spazio alle incertezze:
Facebook non entrerà in Borsa prima del 2012.
A rivelarlo è una fonte sicuramente attendibile, trattandosi di
Peter Thiel, ossia uno dei primi
investitori in Facebook, membro del board del sito blu e finanziatore, tra le altre aziende, anche di
PayPal.
Insomma, un personaggio piuttosto affidabile nel mondo del web.
Ebbene, Thiel e gli altri finanziatori hanno fatto chiarezza sulla questione: una
IPO (Initial Public Offering) verrà proposta solo tra due anni.
D'altra parte
Mark Zuckerberg l'aveva detto, nel breve periodo
Facebook deve crescere sotto il profilo tecnologico e di utenti: 500 milioni per il social network sono troppo pochi, forse.
O, ancora, Facebook si sta solo muovendo con
prudenza onde evitare mosse troppo precipitose prima di avere un modello di business solido e un'azienda inattaccabile sotto ogni fronte.
Come avvenne per
YouTube, infatti, fondamentale per Facebook è riuscire a
monetizzare dalle sue pagine. Thiel, sempre riguardo all'ipotetica entrate in Borsa, ha fatto proprio riferimento a
Google: "La lezione che arriva da Google sembra essere quella di non aprire troppo presto un'offerta pubblica di vendita". BigG, infatti, attese
sei anni prima di entrare a Wall Street nel 2004.
In sostanza, Facebook può fare ancora di più, nonostante le varie valutazione effettuate da varie società : l'ultima del
Financial Times stima il valore del social network in
33 miliardi di dollari.
Ad ogni modo la creatura di Zuckerberg non ha mai reso pubblici i suoi bilanci, anche se la società , pare, abbia incassato almeno
800 milioni di dollari nel 2009.
Per il 2010 l'aspirazione del board è di arrivare al
primo miliardo di fatturato.
A ben vedere la Borsa può aspettare.