Google, come già avevamo anticipato, ha ufficializzato l'acquisto di
On2, società sviluppatrice di
codec video. BigG continua la sua espansione nei
servizi web, dopo la recente acquisizione di
Aardvark e
reMail. L'ultima operazione è costata a Google ben
124,6 milioni di dollari e dà al colosso di Mountain View importanti tecnologie applicabili sul
web in ambito video.
Con i vari
tool di compressione e codec di
On2 – soprattutto il
codec VP8 – si potrebbe introdurre un nuovo standard nei player multimediali e nei filmati da fruire sul web. E proprio in questo senso è arrivata la preghiera della
Free Software Foundation, sotto forma di lettera aperta indirizzata proprio a Google.
L'associazione, fondata nel 1985 da
Richard Stallman, ha chiesto a BigG di rilasciare il codec VP8 come
open source, per liberare il web dai formati proprietari e protetti da brevetto. Uno su tutti:
Flash Player. Ma la FSF va oltre e
chiede a Google di fare il primo passo, adottando il nuovo formato su
YouTube. Se Google rispettasse la propria
filosofia, che premia le società e i progetti che rendono il web più "vivibile", dovrebbe accettare la richiesta della FSF.
"Siete in possesso di strumenti tali da rendere un codec video del genere uno standard globale" - ha dichiarato la Fondazione riguardo a Google – "se YouTube iniziasse a supportare l'uso di un codec video libero anche come alternativa, solo questo passo determinerebbe una solerte adozione da parte di produttori di dispositivi e sviluppatori". L'idea della FSF è quella di
unire il codec VP8 allo standard HTML5 per ridimensionare l'influenza di Flash sulla rete: se Google promuovesse tale migrazione,
la rete intera potrebbe rivoluzionarsi.