Sarà  il tablet di Amazon il vero rivale dell'iPad?

Il tablet di Amazon non è ancora stato annunciato ufficialmente, ma gli analisti di Forrester  stanno già  scommettendo sul suo successo.
Una ricerca condotta dalla società  di analisi rivela infatti che è previsto un picco di vendite del dispositivo fino a cinque milioni di unità  nel quarto trimestre dell'anno, se il dispositivo, come ormai sembra certo, sarà  messo in vendita tra settembre e ottobre.
Per Forrester sottolinea che questo successo di vendite sarà  possibile solo se Amazon sarà  in grado di posizionare il tablet in una fascia di prezzo nettamente inferiore a quella che Apple propone per iPad.
Allo stato attuale, il colosso di Cupertino è il leader nel settore dei tablet – e non solo – ma Amazon, offrendo un mix di contenuti, servizi cloud ed e-commerce, potrebbe dare del filo da torcere alla mela morsicata.
Affinchà© ciò possa realizzarsi, gli analisti ritengono che un prezzo adeguato per il tablet, possa essere di 300 dollari. "Se è lanciato al giusto prezzo (300 dollari) con un sufficiente quantitativo di unità , il tablet Amazon potrà  facilmente vendere tra i 3 e i 5 milioni di unità  nel Q4", ha assicurato l'analista Sarah Rotman Epps. 
"Fino ad oggi, Apple ha dovuto affrontare molti potenziali concorrenti, ma nessuno ha guadagnato una significativa quota di mercato", ha aggiunto la Epps. "Amazon invece non solo ha il potenziale per guadagnare quote di mercato in modo rapido, ma il fatto di poter vendere hardware in perdita, come ha fatto con il Kindle, potrebbe fare dalla società  di Jeff Bezos un difficile concorrente". 
Forse l'unico problema che potrebbe avere il tablet di Amazon è quello delle applicazioni. Infatti l'iPad ha decine di migliaia di applicazioni al momento disponibili, mentre Android Honeycomb, ossia il sistema operativo che monterà  il tablet Amazon, ne ha per il momento solo circa 300. Tuttavia se il tablet di Amazon si dovesse vendere a milioni di pezzi, allora la situazione potrebbe cambiare, in quanto per gli sviluppatori potrebbe essere più interessante (e soprattutto remunerativo) lavorare sull'OS di Google.