Rispetto al 2009 cresce la quota di famiglie italiane che possiede un
personal computer (dal 54,3% al 57,6%), l'
accesso ad Internet (dal 47,3% al 52,4%) e che dispone di una
connessione a banda larga (dal 34,5% a 43,4%).
Questi i dati dell'
indagine Istat sui cittadini e la tecnologia.
Nei risultati riportati si nota anche che le famiglie con almeno un minorenne sono le più tecnologiche. L'81,8% possiede infatti il personal computer, il 74,7% l'accesso ad Internet e il 63% possiede una connessione a banda larga.
All'estremo opposto si collocano invece le famiglie di soli anziani (dai 65 anni in su) che continuano ad essere escluse dal possesso di
beni tecnologici.
Tra il 2009 e il 2010, rimane stabile il divario tecnologico tra il Nord e il Sud del Paese, mentre si riducono le differenze sociali per quasi tutti i beni tecnologici considerati.
Un esempio? Basta considerare la quota di famiglie con capofamiglia dirigente, imprenditore o libero professionista che possiedono l'accesso ad Internet che è passata dal 78,6% all'84,2%. Un incremento del 7,1% mentre tra quelle con capofamiglia operaio passa dal 49,4% al 59,4% con una percentuale di scarto di ben 20,2 punti.
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