Dopo la decisione di
chiudere Google Video, Big G intende puntare su
YouTube, attualmente il terzo sito più visitato al mondo dopo
Google e Facebook, con la creazione di 20 canali organizzati che spazieranno dalle news allo sport passando per l'arte, i viaggi e il divertimento.
I contenuti dovrebbero coprire dalle 5 alle 10 ore di programmazione e il target cui si vorrebbe puntare è quello dei giovani, tendenzialmente poco attratti dalla televisione tradizionale.
Hunter Walk, uno degli uomini di YouTube della sede di San Bruno (California), ha parlato dell'iniziativa con molto entusiasmo, annunciando l'intento di rendere il servizio sempre più simile a quello fornito dalla televisione, gestibile con un telecomando e con delle home page personalizzate in base agli interessi degli utenti.
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