Si chiama
Filecoder ed è un "ransomware", una sorta di "pizzo digitale” che, fingendosi un file necessario a eseguire
Google Chrome,
infetta il computer degli utenti limitando gli accessi ai file e chiedendo un riscatto per la sua rimozione.
Scoperto dalla società Slovacca
Eset, produttrice di software, il pericoloso malware ha infettato, nella prima settimana di gennaio 2016, oltre il 6% degli internauti italiani, i più colpiti a livello mondiale.
Filecoder non è l’unico problema che Google si vede costretta ad affrontare negli ultimi giorni: recentemente, infatti, un bug ha colpito la navigazione in incognito di Chrome, riaprendo l’ultima pagina visitata.
Il problema, in realtà, è da ricercarsi nelle
schede grafiche Nvidia.
Secondo il sito
Motherboard, tuttavia, la stessa Nvidia ha addossato le colpe ad
Apple: il bug, spiega un portavoce, riguarderebbe la gestione della memoria nel sistema operativo
OS X, quello dei computer
Mac.
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