La
PEC (posta elettronica certificata) è diventata un obbligo di legge per le aziende e i professionisti e sono sempre più gli italiani (anche privati cittadini) che attivano un account per agevolare il dialogo con i liberi professionisti, le imprese e la pubblica amministrazione. In effetti, si tratta di un servizio utile a chiunque intenda inviare comunicazioni elettroniche che abbiano invio e ricezioni certe, legalmente valide, sostituendo così le classiche raccomandate A/R. Secondo un report di Aruba, sono 8.539.661 le caselle PEC attive in Italia.
Lo studio, che riporta i dati dell’
Agenzia per l’Italia Digitale, evidenzia come nel 2017 ci sia stata una crescita del 9% delle caselle attive ed un aumento dell’11% del traffico che supera i 252 milioni di messaggi scambiati tra maggio e giugno. Leader di questo mercato è Aruba, che gestisce 5.002.189 caselle con una quota di mercato di circa il 59%.
Per quanto riguarda la diffusione regionale delle PEC, è la
Lombardia la regione che conta il maggior numero di caselle PEC attive (circa 670mila), seguita dal Lazio (oltre 650mila), dalla Campania (477mila), dalla Sicilia (422.745), dalla Puglia (382.619) e dal Veneto (372.198).
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