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Italiani sovra indebitati: l’allarme dell’Osservatorio sul Buy Now Pay Later

1 famiglia su 3 si indebita per i regali di Natale: Boom del “compra ora, paga dopo” con +28% BNPL in 6 mesi, e con il 7,5% delle famiglie già a rischio sovra indebitamento.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 19/12/2025

L’88,1% degli italiani farà regali di Natale,ma 1 su 3 dovrà ricorrere al credito per permetterseli: il36,4%, in aumentorispetto al 2024. È quanto emerge da unaricerca nazionaledell’Osservatorio diClinicadelDebito.it, condotta su un campione rappresentativo di 15.000 cittadini italiani maggiorenni.

Nel primo semestre 2025 ilBuy Now Pay Later (BNPL) è cresciuto del +28% rispetto al 2024, raggiungendo +188% sul 2022. Parallelamente, il credito finalizzato tradizionale Small Ticket segna un -13%, mostrando una chiara migrazione verso strumenti di pagamento dilazionato meno regolati.

"Dietro un’apparente facilità d’uso del BNPL si nascondonorischi sistemici significativi", dichiara ilDott. Stefano Santin, Presidente dell’Osservatorioe componente del Comitato Interministeriale EDUFIN.

"Il 17% degli utilizzatori BNPL è rappresentato da persone senza storia creditizia:giovani e fasce vulnerabiliche entrano nel mondo del credito attraverso strumenti percepiti come innocui ma potenzialmente pericolosi", continua Santin.

Il profilo tipico degli utenti BNPL risulta:
– 56% donne
– 44% uomini
– 17% new to credit
– crescita rilevante anche tra i Baby Boomers

Black Friday: la porta d’ingresso al sovraindebitamento

IlBlack Friday 2025 ha coinvolto il 45,1% dei consumatori. Il 32,8% ha acquistato prodotti non previsti, il19,7% ha utilizzato credito per acquisti impulsivi.
Secondo lo studio, chi partecipa al Black Friday ha una probabilità superiore del 35,5% di ricorrere al credito per le spese natalizie successive.

Interessi alle stelle e rischio usura

Gli interessi da pagare con le carterevolvingrisulta avere un tasso medio del19,5% annuo, con punte fino al 26%, mentre il BNPL vede dellepenali per ritardi fino al 26,1% annuo.

L’impatto dell’inflazione alimentare

L’incremento del +9,1% dei prezzi alimentariha ridotto del 12,9% la capacità di risparmio delle famiglie e spinto il 16,5% dei cittadini a ricorrere al credito anche per spese correnti.
Questo genera un effetto sostituzione: "se i beni essenziali costano di più, si usano prestiti per mantenere i consumi voluttuari".

Proiezioni di rischio
– 7,5% delle famiglie italiane a rischio sovraindebitamento entro 12 mesi
– 3,6% già in difficoltà
– 13,4% destina oltre il 40% del reddito al rimborso dei debiti
– 2,1% degli utenti BNPL mostra segnali di dipendenza finanziaria.



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