Google ha annunciato l'estensione della propria applicazione
"traduttore online" al
persiano (o
farsi). La lingua iraniana è il 42esimo idioma disponibile per il servizio.
La notizia non susciterebbe particolare interesse se non fosse per i recenti fatti elettorali, che pongono l'
Iran al centro dell'attenzione mondiale: a seguito dei controversi risultati delle elezioni presidenziali, il paese è al momento scosso da disordini e da violente proteste, che spesso si diffondono anche attraverso il web.
Gente comune ed attivisti, giovani e anziani, dopo il
blocco della rete telefonica e del celebre social network
Facebook da parte del governo di
Ahmadinejad sono costretti a ricorrere sempre più a mezzi di comunicazione ed informazione alternativi: nelle scorse settimane si è assistito ad un crescente utilizzo, tra gli altri, del sito di microblogging
Twitter.
La decisione di Google, in questo contesto, è volta proprio a
migliorare l'accesso all'informazione e la possibilità di comunicare per il popolo iraniano: il nuovo servizio permetterà ai cittadini di tradurre blog, notizie online e messaggi di testo dall'inglese al persiano e viceversa.
Franz Och, capo del servizio traduzioni di Google, ha dichiarato a Reuters in un'intervista che si tratta di "un'idea naturale" per aiutare le persone ad informarsi e a comunicare. Il team di Mountain View era da tempo al lavoro per inserire la lingua persiana nel proprio servizio, ma ha
accelerato i tempi di messa a punto del prodotto proprio alla luce della situazione attuale.
Si tratta di un piccolo passo, che però rappresenta un esempio concreto di come internet possa essere portatore di informazione e democrazia.
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