Importante accordo all'interno dell'
Unione Europea per quanto riguarda le libertà digitali: il
Parlamento Europeo e il
Consiglio dei Ministri, infatti, hanno raggiunto un'intesa sulla
Riforma delle Telecomunicazioni UE, dopo un periodo di intense negoziazioni.
La riforma, proposta dalla Commissione Europea nel mese di novembre 2007, ha sostanzialmente l'obiettivo di rafforzare la competizione tra gli operatori, tutelando i diritti dei consumatori nel mercato delle telecomunicazioni. Inoltre si propone di diffondere le
rete broadband per internet ad alta velocità e istituisce un organismo regolatore a livello europeo per monitorare il settore.
Dopo l'approvazione del pacchetto nello scorso mese di maggio, solo un argomento era risultato controverso: quello riguardante l'ingerenza delle leggi UE su internet e i diritti giudiziari degli internauti. Ora la questione è stata risolta attraverso l'intervento di un
comitato di conciliazione composto da rappresentanti dei 27 stati membri e un uguale numero di rappresentati del parlamento.
La nuova “
disposizione sulla libertà di internetâ€, che evidenzia i diritti degli utenti, sarà accompagnata da nuove misure per rinforzare il carattere neutrale della rete, che potrebbero entrare in vigore già a partire dai primi mesi del 2010. Gli stati membri avranno poi 18 mesi per recepire le nuove disposizioni nelle diverse legislazioni nazionali.
Viviane Reding, commissaria europea alle telecomunicazioni, ha accolto la riforma sottolineando soprattutto l'importanza di questa ultima “internet freedom provisionâ€, definita “un forte segnale del fatto che l'Unione Europea prende molto seriamente in considerzione i diritti fondamentali, in particolare quando si tratta della Società dell'Informazioneâ€.
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