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Accordo su Google Books, il giudice Chin concede l'ennesimo rinvio

E' stata accordata un nuova proroga a Google per consegnare la nuova versione del patto con editori ed autori statunitensi, in merito al progetto Google Books. La nuova deadline è prevista per domani.

Autore: Santina Buscemi

Pubblicato il: 12/11/2009

Chi si aspettava in questi giorni notizie dal tribunale di New York è rimasto deluso: il giudice distrettuale Denny Chin, incaricato di seguire le contese giudiziarie relative a Google Books, ha accettato di prorogare ulteriormente la scadenza per la presentazione della nuova versione del patto fra Google e gli editori ed autori statunitensi. E la storia infinita di Google Books si protrae nuovamente. Dal 9 al 13 novembre quindi: un rinvio di 4 giorni, per modificare alcuni punti fondamentali dell'accordo.
Con una lettera indirizzata direttamente al giudice Chin, Google ha chiesto qualche giorno in più, così da perfezionare al meglio alcuni punti salienti del nuovo patto.
La richiesta mostra l'attenzione con cui Google sta affrontando la questione: un "no" dal Dipartimento di Giustizia Usa comprometterebbe il progetto di digitalizzazione e di pubblicazione online delle opere letterarie, progetto su cui, da mesi, autorità , editori, autori e società  di tutto il mondo stanno manifestando il proprio pensiero. Di critica, in molti casi, di interesse, in altri.
Occorrerà  attendere quindi il fine settimana, salvo nuovi rinvii, per conoscere quali punti dell'accordo con editori ed autori è stato modificato.
Successivamente, toccherà  al Dipartimento di Giustizia statunitense, che aveva espresso preoccupazione per le conseguenze sul diritto d'autore e sulla libera concorrenza, esprimere il proprio parere. E al tribunale di New York decidere a riguardo.

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