Con i primi tre
contratti di fornitura assegnati oggi dalla
Commissione Europea,
Galileo compie i primi passi "concreti". Il nuovo
sistema satellitare comunitario dovrebbe vedere la luce nel
2014 e sarà , almeno sulla carta, più preciso dell'attuale standard
GPS, soprattutto per quanto riguarda i margine di errore, ridotto ad appena un metro.
I tre contratti assegnati dei sei disponibili sono andati alla società
ThalesAleniaSpace, alla
OHB System AG e alla
Arianespace. Le tre aziende gestiranno rispettivamente i servizi di supporto al sistema, la produzione di 14 satelliti e i processi legati al lancio. I primi satelliti entreranno in orbita nel
2012, secondo la tabella di marcia prevista dalla
Commissione.
Inoltre la Commissione prevede di fornire i tre servizi chiave legati a Galileo – il
servizio aperto, il servizio pubblico regolamentato e il servizio di ricerca e salvataggio – a partire dal 2014. I restanti tre contratti legati all'infrastruttura di terra per le missioni, per il controllo e le operazioni, dovrebbero essere assegnati entrò
metà 2010.
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