Il
Pentagono dice sì al Web 2.0.
D'ora in poi, i
soldati statunitensi saranno liberi di navigare sui social network,
Facebook e
Twitter in prima linea, in quanto il bando imposto a tali siti si è rivelato, a detta del Dipartimento della Difesa, "inapplicabile". Lo si è appreso da NbcNews, che ha riportato il testo di un recente comunicato dei vertici delle forze armate americane.
Dopo aver svolto uno studio approfondito su pro e contro dei social media, le autorità sono infatti pervenute alla conclusione che i benefici derivanti dal loro utilizzo sono più importanti delle preoccupazioni legate alla sicurezza.
Per i soldati in missione, aggiornare il proprio profilo o il proprio blog significa tenersi in contatto con famiglia e amici, cosa che facilita il supporto e migliora le relazioni pubbliche dell'esercito intero.
Ecco quindi la
revoca del divieto imposto nel maggio del 2007: "la nuova politica permette un uso aperto e coerente per tutte le forze armate", si legge nella direttiva promulgata, anche se ai militari verrà assegnato un
numero determinato di ore per la navigazione.
Tra i comandanti, inoltre, resterà ugualmente attenta la vigilanza contro gli
attacchi informatici e il fermo rifiuto alla
pornografia online, ai
giochi d'azzardo e a siti che promuovano "attività collegate a
crimini d'odio".
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