Una nuova, importante, tappa nelle vicende relativa a
Street View, il controverso servizio di
Google che ha attirato le polemiche dei governi di tutto il mondo e delle associazioni che si battono per la difesa della
privacy dei cittadini.
Sembra proprio che il Gigante di Mountain View si appresti a chinare la testa dinanzi alle pressioni ricevute: è stato infatti annunciato come i
dati raccolti dalla società su
reti Wi-Fi non protette durante la campagna di
mappatura digitale, verranno consegnati alle autorità di vigilanza sulla privacy. I primi stati a ricevere i dati recuperati da Google saranno, secondo il Financial Times, Germania, Francia e Spagna.
La Germania è il Paese che sta maggiormente facendo preoccupare il team management di BigG: Google addirittura rischia un
processo penale. A tal proposito il Ceo di Google
Schmidt ha dichiarato: "Abbiamo sbagliato e su questo dobbiamo essere molto chiari. Essere onesti circa i propri errori è il modo migliore di prevenire il ripetersi di tutto ciò".
Il Ceo di Google ha inoltre voluto sottolineare come il
responsabile del software che ha raccolto i dati sia sotto indagine interna, per aver "chiaramente violato" le regole aziendali in materia di privacy.
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