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IBM sceglie OpenJDK, la piattaforma Java di Oracle

Rivoluzione nel mondo Java: IBM ha appena annunciato l'abbandono del progetto Harmony di Apache in favore di una collaborazione con Oracle per la certificazione di OpenJDK e i futuri JDK 7 e 8. Dubbi sulle reazioni di Google per il Java su Android.

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 12/10/2010

IBM ha annunciato lunedì il distacco dal progetto Harmony di Apache Software Foundation (ASF) per fornire il proprio appoggio allo sviluppo della piattaforma OpenJDK di Oracle.
La mossa di Big Blue, confermata anche in un comunicato di Oracle, non è un semplice spostamento di risorse verso un'altra piattaforma, ma un vero e proprio piano a lungo termine per lo sviluppo di JDK 7 e 8 per i prossimi anni, con la possibilità  di far diventare OpenJDK la piattaforma di riferimento per Java SE.
IBM è arrivata a questa decisione dopo anni di tentativi da parte di ASF di certificare Harmony come una tecnologia indipendente, compatibile con lo standard Java.
Senza IBM, la strada di Harmony verso la certificazione diventa ancora più difficile.
Sun e Oracle hanno poi contribuito alle difficoltà  di ASF non rilasciando i TCKs, ossia i test di compatibilità  Java, elementi necessari per la certificazione di Harmony. Di fronte a questo blocco di Sun e Oracle, IBM si è trovata quindi costretta a scegliere una piattaforma Java con maggiori possibilità  di sviluppo, piuttosto che rimanere ancorata a una tecnologia non ufficiale e incompatibile.
IBM avrebbe scelto Oracle per due motivi.
Prima di tutto, la volontà  di assumere una posizione di maggiore controllo manageriale sul progetto di Oracle, cercando di far sviluppare la comunità  di OpenJDK, rispettata ma poco influente.
Big Blue è poi intenzionata a iniziare una fase di ristrutturazione del JPC, il Java Community Process, per renderlo più democratico e trasparente. IBM e Oracle incoraggiavano da tempo una tale riforma dell'organismo ufficiale per lo sviluppo di Java. Secondo alcune dichiarazioni, Il JPC dovrebbe dare a Oracle nuove responsabilità  nello sviluppo di Java SE, come premio per aver portato l'aiuto di IBM.
L'accordo tra IBM e Oracle si è potuto creare anche grazie all'uscita dalle scene di Sun, per anni concorrente di IBM nella collaborazione con Java. IBM e Oracle dovrebbero avere meno problemi.
In tutta questa operazione rimane da vedere quali saranno le reazioni di Google alla scelta di IBM. Al momento la casa di Mountain View utilizza Harmony per Android, ma molti stanno cominciando a chiedersi se deciderà  di passare anche lei a OpenJDK o di continuare a sostenere Apache.
Date le immense risorse di Google e la grande diffusione di Android, sembra difficile immaginare un cambiamento di rotta tanto repentino. Molto più probabile una prova di forza di BigG per contrastare IBM e Oracle, ma tutto è ancora da decidere.

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