La quantità di minacce progettate per diffondersi sfruttando i
social media è in continua crescita e, in soli tre giorni, sono stati individuati
due nuovi codici che utilizzano
Facebook per adescare
vittime ignare.
Il primo,
Asprox.N, è un
trojan che raggiunge le sue potenziali vittime via
email. Agli utenti arriva un messaggio che li avvisa che il proprio
account di Facebook è stato utilizzato per inviare
spam e che, per ragioni di sicurezza, sono state
modificate le credenziali di accesso. Il virus invia inoltre un
finto file Word contenente la nuova password.
L'allegato ha un'insolita icona Word denominata
Facebook_details.exe. Questo file è il vero e proprio trojan che, una volta eseguito, scarica un file .doc che apre Word per
far credere agli utenti che il programma originale sia stato aperto.
Inoltre, il trojan scarica un altro file creato per
aprire tutte le porte disponibili, connettendosi a diversi mail service provider per inviare spam al numero più elevato di utenti.

L'altro codice,
Lolbot.Q, si diffonde attraverso applicazioni di
messaggistica istantanea come MSN e Yahoo! con un messaggio che contiene un link pericoloso. Se aperto, scarica automaticamente un
worm progettato per
appropriarsi degli account di Facebook e impedirne l'utilizzo. Se l'utente tenta di accedere al proprio profilo, apparirà un messaggio che lo informa della disattivazione e della necessità di compilare un questionario per ripristinarlo, con la
possibilità di vincere dei premi (come laptop o iPad) per incoraggiare a rispondere.
Dopo alcune domande, viene richiesto di inserire il
numero di cellulare per ricevere dati per il download a un costo di
8,52 Euro a settimana. Sottoscrivendo il servizio si riceve una
password per poter
riattivare l'accesso al proprio account.
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