Un recente
studio antropologico ha dimostrato quanto gli uomini delle
caverne fossero moderni e al passo con i tempi nostri.
Quando, infatti le donne andavano in giro per la
Savana, loro stavano all'interno della loro caverna, presumibilmente a badare alla prole, predecessori del moderno "mammo".
Lo studio è stato pubblicato su
Nature ed è stato condotto da un gruppo di ricercatori dell'
Università del Colorado. Lo studio è stato condotto sull'esame dei
denti di 19 ominidi vissuti in un periodo compreso tra 2,7 e 1,7 milioni di anni fa in
Africa.
I denti sono stati ritrovati in due caverne del
Sudafrica e sono stati analizzati gli isotopi di stronzio che contenevano i denti di otto diversi individui appartenenti alla specie
Australopithecus africanus, la stessa dell'ominide
Lucy, e di 11 appartenenti alla specie dei
Paranthropus robustus, estinti per ragioni ancora ignote.

Gli
isotopi di stronzio consentono di mappare i luoghi in cui questi ominidi sono vissuti e ciò ha permesso di constatare che i maschi sono vissuti in luoghi particolarmente ricchi di rocce dolomitiche, come quelle delle caverne in cui i denti sono stati rinvenuti.
Diverso è il risultato per le donne: per metà di esse la vita trascorreva prevalentemente all'aria aperta, lasciavano la caverna probabilmente per unirsi ad altri gruppi.
‘'La struttura sociale dei primati è molto flessibile e varia, non è confinata in individui che si spostano e altri che restano a ‘casà, anche la divisione dei ruoli è molto elasticà', ha spiegato Lorenzo Rook, paleontlogo dell'università di Firenze.
Questa scoperta ora consente anche di approfondire gli studi sulla conquista della postura eretta e sull'arrivo al bipedismo ‘'si pensa - ha osservato Sandi Copeland, capo del gruppo di studio - che il bipedismo si sia evoluto per permettere ai primi uomini di percorrere grandi distanze, ma scoprire che i maschi invece si spostavano pochissimo implica che il bipedismo si sia evoluto per ragioni diversè'.
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