Una
ricerca svolta da Sophos rivela che più del
50% degli utenti di
Facebook è contrario a
Timeline, il diario social introdotto recentemente che racconta la storia di ogni utente attraverso i cambiamenti di status, gli aggiornamenti e le foto caricate.
ll diario di Facebook incoraggia gli utenti ad inserire un numero ancor più elevato di
informazioni personali che vengono rese più facilmente visibili dagli altri. Ciò ha destato preoccupazioni in quanto aumenterebbe il rischio di furti di identità e
stalking sui profili.
Inoltre, Timeline verrà aggiornato in automatico attraverso le app Facebook e questo renderà visibile a tutti quali sono le ultime canzoni ascoltate su
Spotify, i giornali letti online o i biglietti acquistati online per il cinema, senza che venga richiesto di cliccare il tasto "Mi piace" o "Condividi".
La ricerca svolta da Sophos ha coinvolto più di 4.100 persone nel mondo e
il 51% ha dichiarato di essere preoccupato dai cambiamenti apportati da
Facebook Timeline. Solo l'8% ha dichiarato di apprezzare il nuovo Diario mentre un altro 8% sostiene che si abituerà a questa nuova interfaccia.
"Facebook Timeline rappresenterà un brusco risveglio per coloro che erano abituati a condividere tutto troppo liberamente in passato. Nel mio caso, per esempio il nuovo diario di Facebook mi ha portato a rivedere completamente il mio modo di rapportarmi a questo social network fino a decidere di "uccidere" il mio profilo" commenta
Graham Cluley, senior technology consultant di Sophos. "Se non altro, gli utenti di Facebook dovrebbero cogliere questa occasione per rivalutare le loro amicizie in rete e decidere con attenzione cosa condividere. Quest'anno, oltre alle tradizionali pulizie di primavera, sarebbe utile anche ripulire un po' il proprio account, e verificare di rendere accessibili le nostre informazioni solo a coloro di cui possiamo davvero fidarci. Dopotutto, è evidente che un sito che raccoglie migliaia di informazioni sulle nostre vite, i nostri amori, i nostri gusti, rappresenta una miniera d'oro per i cyber criminali!"
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