Alla
International Supercomputing Conference di Amburgo, Intel ha annunciato la
prima generazione della famiglia di coprocessori Xeon Phi, noti con il nome in codice Corner Knights. Questi chip sono intesi come
integrazione della attuale lineup Xeon E5 e consentiranno l'avvio del processo che porterà le nuove piattaforme a una potenza di calcolo superiore all'exaflop entro il 2018.
Il lancio effettivo del prodotto a 22 nm è previsto
entro la fine dell'anno e costituisce la prima declinazione della piattaforma
Intel Many Integrated Core (MIC).
Si tratta di un'
architettura altamente ottimizzata per il calcolo parallelo e destinata ai supercomputer ad alte prestazioni (HPC). Per raggiungere l'obiettivo della Exascale, Intel sfrutterà i nuovi Xeon Phi, attualmente dotati di
50 Core interni e 8 GByte di memoria GDDR5, minimo.
In prospettiva, il chip maker desidera raggiungere, entro 6 anni, una potenza di elaborazione circa 100 volte superiore agli attuali HPC.
Con una simile potenza si potrebbe, per esempio, generare un modello fisico per la previsione del tempo per un periodo di due settimane, in un tempo oggi richiesto per il calcolo di due soli giorni. Le tempistiche di spedizione dei campioni sono previsto entro il secondo semestre di quest'anno, anche se un cluster con Xeon Phi è già attualmente al lavoro.
Il sistema offre una potenza di 118 TFlop e si è classificato al 150° posto nella classifica dei Top500 SuperComputer. A seguito di questo annuncio, ben 44 produttori di soluzioni di calcolo hanno scelto di integrare il nuovo chip nelle proprie macchine, tra questi, Bull, Cray, Dell, HP, IBM, SGI e NEC.
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