Dopo il furto di circa
6 milioni di password subito da
LinkedIn circa due settimane fa, negli
Stati Uniti è partita una
class action contro il social network.
Qualora dovesse perdere la causa, il sito sarà costretto a risarcire
5 milioni di dollari.Una donna residente nell'Illinois,
Katie Szpyrka, ha depositato istanza di class action alla corte del
Northern District della California. A suo parere, LinkedIn avrebbe
violato le politiche sulla privacy nonchà© gli
accordi sottoscritti con gli utenti: tali azioni avrebbero quindi facilitato il furto delle identità personali da parte degli hacker.
Per la Szpyrka "LinkedIn non è riuscita a tutelare adeguatamente le informazioni personali dei propri utenti, inclusi indirizzi e-mail, password e credenziali di accesso".
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