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Google ritira le accuse contro Microsoft per i brevetti

Google ha deciso di rinunciare alle cause avviate contro Microsoft riguardanti l’uso di una tecnologia di compressione video nella consolle Xbox 360, nonché alcune innovazioni sulla connessione Wi-Fi.

Autore: Chiara Bernasconi

Pubblicato il: 11/01/2013

Google ha comunicato all’International Trade Commssion di voler rinunciare alle cause avviate contro Microsoft riguardanti l’uso di una tecnologia di compressione video nella consolle Xbox 360, nonché alcune innovazioni sulla connessione Wi-Fi.
Il colosso di Mountain View aveva infatti chiesto in tribunale che l’azienda di Redmond pagasse fino a 4,5 miliardi di dollari per ammortizzare l’uso dei brevetti rivendicati per ben un anno.
Da Microsoft, tuttavia, era stato comunicato di non essere disposti a pagare una cifra superiore al milione di dollari e Big G aveva rilasciato un accordo che partisse da una richiesta di 2,25% di royalty sugli incassi di Microsoft.
Occorre ricordare che nello scorso mese di maggio, Google era riuscita a ottenere – in Germania – un provvedimento inibitorio su Xbox 360, Windows 7, Internet Explorer e Windows Media Player.
Tale provvedimento era poi stato annullato successivamente.
Il ritiro delle accuse giunge in seguito alla sentenza del giudice, pronunciata lo scorso mese di dicembre, secondo la quale le innovazioni che starebbero alla base della disputa in realtà non sono altro che tecnologie utili all’intero settore e quindi non appartenenti ad un’azienda in particolare.
Ma sarà davvero terminata la disputa? Non resta che attendere i prossimi giorni per capire se sarà davvero così. Intanto Microsoft può continuare a commercializzare la sua Xbox 360.

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