Il premier britannico
David Cameron ha lanciato una campagna a favore di un
Parental control di Stato.
Il politico ha dichiarato che la
Rete dovrà diventare
uno spazio sicuro, anche a misura di bambini, perché “Internet non è parallela alla vita reale, o una via di fuga dalla vita reale: è la vita reale“.
Il programma prevede f
iltri sulla connettività che verranno introdotti con la collaborazione dei
fornitori di connettività e di tutti gli intermediari del Web.
Una volta attivato il servizio, gli abbonati potranno decidere se mantenere la
casella spuntata di default a favore dei
filtri sui contenuti che lo Stato britannico ritiene pericolosi per i giovani, definiti in grado di “corrodere l’infanzia”.
Cameron sta tentando di trovare un’alleanza con le
aziende che operano in Rete, al fine di sradicare il porno e gli abusi sui minori: “Ci sono
persone che caricano le immagini. Dobbiamo
perseguirle. Ci sono utenti che
consumano questi contenuti. Dobbiamo perseguirli. Ma nel
triangolo ci sono anche le
aziende che permettono che ciò accada, e devono fare di più per aiutarci a risolvere questo problema“.
Occorre ricordare che è dal 2012 che il Regno Unito è pronto per una nuova proposta di legge, la cosiddetta
Online Safety Bill, volta a implementare un meccanismo di filtraggio dei contenuti pornografici.
Immagini, video, siti a luci rosse saranno filtrati dai provider, costretti a bloccare il materiale hard di default. Gli utenti avranno la possibilità di utilizzare un meccanismo di opt-in successivo, per azzerare il blocco anti porno. L
’Internet Service Providers Association (ISPA) esprime però forti dubbi poich gli utenti potrebbero benissimo servirsi di servizi di
Proxy per aggirare i blocchi, mentre i filtri potrebbero rallentare la Rete.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.